La mia idea di shooting
La mia idea di shooting parla di alcune persone che non ci sono più ma che rimangono legate in maniera estremamente profonda alla mia persona.
Il tavolo del Giardino all’Italiana
Il Giardino all’italiana è stato da sempre un tavolo molto amato da mia madre, la vedevo comporlo per eventi super speciali e l’ho sempre trovato pieno di contenuto immaginifico.
Ora vi mostro la versione da me pensata e rivisitata.
A questo tavolo non ho voluto associare nessun abito, lo volevo puro, solo col il rosso dei pomodorini che lo facessero risaltare.
Il Tavolo Barocco e la mia idea di shooting
Uno dei primi tavoli che mi sono venuti in mente, partendo da una prestigiosa tovaglia di Il Grigio e Il Blu http://www.ilgrigioeilblu.it
Una tovaglia floreale, piena di dettagli e colori pazzeschi. I piatti sono di Fabergè e le decorazioni sono del mio negozio, lo volevo opulento, pazzesco, esagerato.
Immaginavo una Sposa delicata, elegante, essenziale e fluttuante. Spero vi piaccia il risultato ottenuto.
Il Tavolo Vietri
Prendendo sempre spunto dalle meravigliose cose, del mio negozio preferito a Roma , Il Grigio e Il Blu, ho immaginato un tavolo estivo, fresco, goloso, con colori vibranti.
Non abbiamo utilizzato delle tovagliette americane ma dei semplici canovacci, anche se di semplice non hanno nulla, sono il lino tinti in filo con una stampa superlativa.
Solo a guardarli mi viene voglia di una granita al limone.
L’ho immaginato con uno sfondo verde ed un tendalino classico della costiera amalfitana. La mia Sposa qui doveva essere elegante, quasi altera, il pizzo doveva essere francese e la maestria del Made in Italy doveva esplodere, in un trionfo di eleganza.
Ecco il risultato
Il Tavolo degli Ulivi
L’uliveto è una parte di Villa Fonte Nuova che amo particolarmente, è nascosto dietro un muro di alloro, che incornicia la nostra piscina, ci si arriva come in una passeggiata in campagna ed in un attimo l’atmosfera cambia radicalmente. La squisita eleganza della Piscina, lascia il posto ad un luogo più vero, dove la natura decide della sua armonia senza la mano dell’uomo.
Qui, ogni volta mi sembra di tornare bambina, saranno gli ulivi che in fondo ci riportano alle nostre origine mediterranee più profonde.
Un tavolo che ho amato moltissimo, lo volevo narrante, lo volevo ospitale.
La mia Sposa doveva tenere il passo e doveva essere essenziale, delicata e non scontata.
Questo è quello che avevo in mente.
Il Tavolo del Dolci
Per il tavolo dei dolci, devo dire la verità, mi sono inspirata ad un film che avevo visto tanti anni fa; Marie Antoniette di Sofia Coppola. I suoi tavoli di dolci mi hanno lasciata senza fiato.
Non sono particolarmente golosa devo dire, ma un tavolo di dolci lo si deve pensare come un luogo, dove ogni sogno viene realizzato, prima di tutto deve essere appagante alla vista, in fondo è il nostro cervello ad avere voglia di dolci, e così mi sono trasformata nella più grande golosa della storia! Ho immaginato lui, pieno di cose che avrei mangiato, ma che prima avrei guardato con estrema indecisione, quella che ti fa guardare le cose come non le hai mai viste prima, facendoti porre la domanda fatidica: cosa scelgo?
Qui la mia sposa doveva essere effervescente e brillare di luce propria, altrimenti il tavolo l’avrebbe messa in ombra, un tocco di sparkle e un leggero colore hanno aiutato moltissimo a rendere l’effetto desiderato.
Ecco il mio sweet table personale
Prometto che a breve vi mostrerò la parte finale di questo shooting, dove sono stata aiutata e supportata da grandissimi professionisti che ringrazio con tutto il mio cuore.
E’ sempre un privilegio per me poter collaborare con una squadra di persone che abbiano a cuore la bellezza quanto me.
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